Comunità Giovanni Paolo II

Destinatari

La Comunità Terapeutica “Giovanni Paolo II” opera nel campo del recupero da tossicodipendenza.

È la seconda fase del percorso terapeutico. È rivolta a 24 utenti, di cui 8 inseriti nel modulo specialistico “doppia diagnosi”, come da deliberazione della Regione Lombardia di accreditamento N.8/8939 emanata l’11 Febbraio 2009.

È rivolta a persone di sesso sia maschile che femminile maggiorenni.

Nello specifico la struttura ospita:

tossicodipendenti
alcooldipendenti
tossicodipendenti/alcooldipendenti con patologie psichiatriche associate, diagnosticate e certificate.

È rivolta ad utenti che abbiano già effettuato la prima fase di orientamento, anche in altri Centri il cui programma terapeutico si ispira alla Filosofia “Progetto Uomo”.

Nella Comunità Terapeutica “Giovanni Paolo II” si fondano le pluriennali esperienze delle Comunità S. Biagio di Revere (comunità classica) ed Arcobaleno di Marengo (comunità a doppia diagnosi). Due diverse tipologie di utenza in stretto confronto e collaborazione. L’attenzione è tuttavia rivolta alla singola persona nel rispetto dei propri bisogni.

I percorsi/interventi sono sempre più INDIVIDUALIZZATI seppur raccolti in un unico “contenitore esperienziale”.

Fasi e obiettivi

***PRIMA* *FASE***

È comune a tutti gli utenti. Alla fine di questa fase il percorso terapeutico si differenzia.

Il lavoro in questa fase tende al conseguimento dei seguenti obiettivi:

Conoscenza delle problematiche personali e del nucleo familiare, attraverso lavoro di gruppo o colloqui;
Pianificazione e attuazione di una terapia psichiatrica e farmacologica, in collaborazione con SER.T e CPS (ove necessaria);
Apprendimento e condivisione delle regole della Comunità;
Instaurazione di un rapporto di fiducia utente/operatore e utente/utenti pari;
Ristabilimento di positivi rapporti con persone esterne (conosciute e in grado di dare apporto positivo);
Partecipazione efficace dell’utente ad attività educative/lavorative/artistiche integrative al processo terapeutico;
Autovalutazione dell’utente nell’ambito del gruppo (per il passaggio al livello successivo).

***SECONDA* *FASE***

Utenti percorso tradizionale

Il lavoro in questa fase tende al conseguimento dei seguenti obiettivi:

Approfondimento delle problematiche personali e del nucleo familiare, attraverso lavoro di gruppo o colloqui.
Approfondimento e condivisione delle regole della Comunità;
Miglioramento del rapporto di fiducia utente/operatore e utente/utenti pari;
Incentivazione di positivi rapporti con persone esterne (conosciute e in grado di dare apporto positivo);
Partecipazione efficace dell’utente ad attività educative/lavorative/artistiche integrative al processo terapeutico;
Avvio di un processo graduale – ma controllato – di autonomia dell’utente, fino alla ricerca e ottenimento di un lavoro;
Autovalutazione dell’utente nell’ambito del gruppo (per il passaggio al livello successivo).

Utenti con patologie certificate di comorbilità psichiatriche

Il lavoro in questa fase tende al conseguimento dei seguenti obiettivi:

Approfondimento delle problematiche personali e del nucleo familiare, attraverso lavoro di gruppo o colloqui;
Continuazione/revisione della terapia psichiatrica e farmacologica, in collaborazione con SER.T e CPS;
Approfondimento e condivisione delle regole della Comunità;
Miglioramento del rapporto di fiducia utente/operatore e utente/utenti pari;
Incentivazione di positivi rapporti con persone esterne (conosciute e in grado di dare apporto positivo);
Partecipazione efficace dell’utente ad attività educative/lavorative/artistiche integrative al processo terapeutico;
Avvio di un processo graduale – ma controllato – di autonomia dell’utente, fino alla ricerca e ottenimento di un lavoro;
Autovalutazione dell’utente nell’ambito del gruppo (per il passaggio al livello successivo).